
Cinque motivi per leggere “Il Maestro e Margherita”, e perché nessun film sarà mai come il libro

1 / È un romanzo su Satana e su Dio

“Il Maestro e Margherita” (in russo: “Мастер и Маргарита”; “Master i Margarita”) è in realtà un romanzo dentro un romanzo. In sostanza, ha due linee narrative parallele: la prima è la visita di Satana nella Mosca stalinista degli anni Trenta. Il demonio si presenta come il professor Woland, uno specialista straniero di magia nera. Uno dopo l’altro, incontra diversi scrittori, funzionari e attivisti sovietici e si stupisce della loro mentalità. L’entourage di Satana è composto da una strega, un grosso gatto parlante e altri due demoni che usano i poteri del Male per punire le persone o prendersi gioco di loro.

L’altra linea narrativa è in realtà presentata come il manoscritto di un romanzo scritto dal protagonista, il Maestro. Tratta temi assolutamente inappropriati per i primi anni sovietici: Gesù (chiamato “Yeshua Ha-Notsri”), il processo di Ponzio Pilato contro di lui e i suoi ultimi giorni di vita, compresa la crocifissione.
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2 / È stato scritto da uno degli scrittori russi di maggior talento del XX secolo e contiene molti dettagli autobiografici

Proprio come il romanzo su Yeshua e Pilato è l’opera che impegna per anni la vita del Maestro,“Il Maestro e Margherita” prese gran parte di quella di Bulgakov. Lo scrittore vi lavorò dal 1928 fino alla sua morte, avvenuta nel 1940, senza mai vederlo pubblicato.
Il libro presenta molti dettagli autobiografici: i problemi che il Maestro ebbe con il romanzo rispecchiano quelli che Bulgakov ebbe con i suoi libri e le sue lotte con la censura sovietica. Come Margherita, anche Elena, la donna amata da Bulgakov, era sposata con un uomo rispettabile, ma lo lasciò per il povero scrittore, sacrificando tutto e dedicando la sua intera vita a lui (e poi alla sua eredità letteraria).

Gli studiosi di Bulgakov ritengono che Elena fosse un’informatrice segreta dei servizi segreti e che forse Bulgakov ne fosse a conoscenza, e la giustificasse nel romanzo. Come se avesse firmato un “patto con il diavolo” per salvarlo dalla prigione.
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3 / È stato vietato per molti anni, ma ha fatto il botto non appena pubblicato

C’erano poche possibilità che il romanzo venisse pubblicato in Urss, a causa del suo contenuto sovrannaturale, delle allusioni alla Bibbia, delle questioni relative a Dio e al Diavolo e dell’evidente critica alla società sovietica.
La prima versione, molto ridotta e censurata, vide la luce solo nel 1967, più di 25 anni dopo la morte dell’autore. La versione completa, tuttavia, fu pubblicata all’estero e fu diffusa illegalmente anche tra i sovietici attraverso il “samizdat”, ovvero copie illegali autopubblicate.
Nel 1973 fu finalmente autorizzata la pubblicazione in Urss della versione integrale, e fece scalpore.
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4 / È uno dei romanzi preferiti da tutti i russi

Dal momento della sua prima pubblicazione e fino a oggi, statistiche e sondaggi dimostrano che “Il Maestro e Margherita” è stabilmente tra i libri preferiti dai russi.
In effetti, ha tutte le caratteristiche per esserlo: ha una trama appassionante e intrigante, è incredibilmente umoristico e contiene molte espressioni divertenti che sono diventate modi di dire e aforismi.

Infine, Bulgakov prende in giro la realtà sovietica e la rappresenta con un linguaggio metaforico; ma i lettori continuano a capirlo e a leggere tra le righe.
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5 / È impossibile adattarlo completamente allo schermo o al palcoscenico, quindi può essere solo letto per essere apprezzato appieno

Finora nessun adattamento teatrale o cinematografico è stato considerato del tutto riuscito. Difficilmente gli effetti speciali o la grafica computerizzata sono riusciti a dare vita a una strega nuda che vola su Mosca o al grosso gatto parlante dell’entourage di Satana che gira per la città e combina guai.
L’ultimo adattamento cinematografico de “Il Maestro e Margherita”, diretto da Mikhail Lokshin, è arrivato nei cinema russi nel gennaio 2024. Ha suscitato un’altra ondata di discussioni sui pro e i contro del film e se sia davvero possibile adattare questo capolavoro della letteratura al grande schermo.

Il romanzo si è addirittura guadagnato la reputazione di opera maledetta, perché ogni volta che si è iniziato a lavorare a un adattamento basato su di esso, si sono verificate disgrazie e incidenti. Alcuni attori si sono ammalati gravemente e alcuni sono addirittura morti poco dopo, mentre vari problemi organizzativi hanno continuato ad affliggere diverse produzioni. Quest’ultimo film, ad esempio, è stato ostacolato da problemi con i diritti, quindi dalla pandemia di Covid-19 e ha visto un cambio di regista in corso d’opera.
Quindi, è meglio leggere il romanzo e immaginare tutto quello che c’è scritto con la propria fantasia (o aspettare che l’intelligenza artificiale sia abbastanza talentuosa da creare un buon adattamento!).
Se non vi abbiamo ancora convinto a leggerlo, date un’occhiata al nostro breve riassunto del romanzo!
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